Angelica, figura prominente nei poemi cavallereschi Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo e Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, arriva alla corte del re Carlo Magno (che potrebbe essere un link del tipo: Carlo Magno) con suo fratello Argalia. Si presenta come una principessa del Catai (Cina), dotata di bellezza straordinaria e capacità di guarigione.
La sua presenza crea scompiglio tra i paladini di Carlo Magno, che si infiammano di passione per lei. Carlo Magno promette la mano di Angelica al cavaliere che dimostrerà maggior valore in battaglia. Questo genera una forte rivalità tra personaggi come Orlando, Rinaldo, e molti altri, scatenando avventure e scontri memorabili.
La sua bellezza e la promessa del re diventano quindi un elemento cruciale per l'intreccio narrativo, motore di molte delle azioni e delle peripezie affrontate dai cavalieri. La sua figura è spesso ambigua, ora vittima, ora astuta manipolatrice, sempre in fuga e alla ricerca della propria salvezza.
Angelica dimostra spesso un'abilità notevole nell'usare la sua bellezza per manipolare i cavalieri e sfuggire ai pericoli, evidenziando il tema della passione incontrollata (forse un link come: Passione%20Incontrollata) che acceca il giudizio e porta alla follia, come nel caso di Orlando.
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